[REPORT] - Mage Knight - È l'ora di Goldyx!

Due ore libere, tanta voglia di giocare da tavolo, ma nessuna compagnia: può sembrare triste, ma è in questi momenti che si risveglia in me il senso dell'eroe. E in men che non si dica, ecco apparecchiato Mage Knight, uno dei miei titoli preferiti! Il setup è rapido (ormai mi son impratichito), e giungo alla scelta del mago guerriero da condurre ad eroiche gesta. Avendolo provato molto poco, scelgo Goldyx, il signore dei Draconum: vedremo se saprà rendersi meritevole di questo titolo!

NOTA: sto per cominciare una "Conquista in solitario" con elementi dell'espansione Lost Legion.




PRIMO GIORNO - Un sotterraneo inesplorato

La mappa mi propone subito una sfida: a pochi passi un labirinto promette grandi ricchezze! Mi ci dirigo, sicuro della mia mano di carte, e scelgo di addentrarmi quanto basta nel labirinto per razziare un incantesimo. Una potente Idra mi blocca la strada, ma la sua armatura di 6 nulla può contro il mio attacco a distanza 3 supportato dal "fulcro della volontà", che conferisce al mio attacco un +3. E l'Idra è sistemata. Ben celato nel labirinto rinvengo l'incantesimo "Mana Bolt": speriamo mi torni presto utile!

Dopo essere avanzato di livello me la vedo con gli Orchi Schermagliatori lì a pochi passi, ma il Mana Bolt si dimostra subito efficace e li elimino in un batter d'occhio. Nei pressi dell'agguato teso dagli Orchi scopro un accampamento di rifugiati. Grazie alla mia influenza riesco a ottenere la fedeltà delle Guardie di Utem, utilissime guardie del corpo!
Dopo quest'ultima prodezza, giunge il tramonto...

PRIMA NOTTE - L'assalto alla torre

La luna si tinge subito di rosso: un castello vicino cade facile preda di Goldyx. Le Shocktroops che difendono il castello rinunciano alla fortificazione fornita dal sito ed io posso farle fuori agevolmente con un attacco a distanza 6.
All'interno dello stesso castello ottengo utili rifornimenti, che incrementano il mio limite di mano, e l'ausilio degli Spadaccini di Utem, reclutati con 6 punti influenza.

Scelgo di dirigermi verso una ricca miniera nelle vicinanze per fare il pieno di cristalli, e ne approfitto per far fuori degli Orchi Sciamani che mi bloccano il passaggio. Il level up che ottengo per la loro dipartita mi frutta un'ottima azione avanzata: "Ice Bolt". Con il passaggio libero, riesco a giungere nelle prossimità di una Torre della magia!

Il combattimento contro gli Stregoni a guardia della Torre richiede tutte le mie risorse: gli Stregoni possono avvelenare il bersaglio, e per giunta non posso direzionare i loro attacchi sulle mie unità, data la loro abilità "assassinare"! Sfrutto quindi i Blocchi forniti dalle mie unità e qualche carta sul lato per parare il loro attacco, e li faccio fuori con un Mana Bolt ben piazzato (grandioso questo incantesimo).
All'interno della torre ottengo un altro leggendario incantesimo: "Fire Ball"! Il suo potere mi è stato d'aiuto in molte altre campagne a Mage Knight.

Il combattimento contro gli Stregoni ha prosciugato le mie forze, ma non è tempo di poltrire: sta spuntando il Sole...









SECONDO GIORNO -  Le rovine magiche

Adiacenti alla Torre espugnata la notte precedente, si trovano delle antiche rovine. Con l'oscurità non riuscivo a distinguere i pericoli che si annidavano lì, ma con il sorgere del Sole riesco a scorgere un antico incantesimo difeso da creature magiche. Il gioco vale la candela, per cui mi dirigo alle rovine, pronto ad affrontare il malefico duo.

Un Gargoyle e un Mago del ghiaccio! Questa coppia potrebbe impensierirmi davvero, visto che la resistenza fisica del Gargoyle è in genere un ostacolo difficile da superare. Fortunatamente ho già pronti degli incantesimi come Mana Bolt o Fire Ball che mi forniscono degli attacchi a distanza elementali, e in pochi colpi riesco ad abbattere la coppia magica. La ricompensa è "Call to arms", un incantesimo capace di portare dalla mia parte delle unità senza bisogno di reclutarle.

Dopo il meritato level up, mi dirigo da tutt'altra parte in cerca di nuove opportunità: sono vicino alla costa e, si sa, le tessere principali non possono essere esplorate lungo la costa nelle mappe a cuneo.

Una Bestia degli Orchi intralcia il mio passaggio, ma ormai sono diventato abbastanza potente da non preoccuparmene troppo. Il resto del giorno prosegue con l'avanzamento verso nuove tiles principali, e prima che cali il Sole recluto degli Scout e, grazie alla loro acuta vista, scorgo l'infame Città Blu, di livello 5...

SECONDA NOTTE - La caduta della Città Blu

Prima di dirigermi verso la città, penso di spendere un turno nella conquista delle rovine vicine. Tre Orchi tengono prigioniera un'unità d'èlite!

Un Orco Evocatore, dei Vagabondi e degli Assassini cercano di ostacolarmi, ma riesco a farli fuori tutti in un sol turno grazie alla potenza dei miei attacchi. Libero le Catapulte, e queste si uniscono alle mie fila: saranno molto utili nello scontro contro la città!

Le ferite riportate nel precedente combattimento mi costringono a recarmi al vicino monastero in cerca di cure. I monaci sono ben disposti a curarmi, ma durante il mio soggiorno al monastero mi accorgo che nelle sue segrete è nascosto un incredibile tesoro. I monaci si rifiutano di consegnarmelo, e senza rimorso do alle fiamme l'edificio. Lo scontro è breve e indolore (per me), e recupero così l'artefatto "Soul Harvester", la Divoratrice d'anime!

E' giunta l'ora di assaltare la grande città! Sulle mura, ad aspettarmi, trovo degli Stregoni accompagnati dai loro fidi Golem di ghiaccio, e i temibili Glaciali di Amotep.
Non mi faccio scoraggiare, e innanzitutto distruggo Stregoni e Golem scatenando una Tempesta di fuoco, l'effetto più potente del mio incantesimo, coadiuvata dalle mie Catapulte: questi attacchi d'assedio infuocati sciolgono i ghiacciati spiriti dei miei nemici, per cui restano vivi solo i Glaciali. Il loro attacco paralizzante è una minaccia grave, per cui decido di dirigere il colpo contro le mie Guardie di Utem, che periscono nel tentativo di proteggermi. Riesco quindi a vincere lo scontro con l'ausilio della mia Divoratrice d'anime, di cui sfrutto l'effetto finale per ottenere Attacco 8! Purtroppo, dopo l'attacco, l'artefatto va in frantumi, ma adesso la Città è mia! Giusto in tempo per la colazione, poichè sta per sorgere il Sole...







E IL TERZO GIORNO... - Il terribile scontro alla Cittadella

Recluto senza indugio i fortissimi Guardiani di Altem, e mi avvio velocemente verso l'esplorazione di nuove tessere. Grazie all'abilità di Goldyx "Volo" riesco a evitare lo scontro con il Grande Drago - preferisco conservare le forze per la città successiva. Bastano poche tiles per rivelare la grande Città Bianca (di livello 8) che, forse per il suo colore, mi richiama un po' la città di Minas Tirith, soprannominata la Cittadella Bianca. 

Per prepararmi come si deve allo scontro, conquisto il castello nelle vicinanze per garantirmi un limite di mano aumentato di 2, grazie all'altro castello conquistato precedentemente. Aspetto quindi la mano giusta, e parte il mio assalto!

 Purtroppo la Cittadella è ben difesa da non una, ma da due catapulte fortificate doppiamente! I miei attacchi d'assedio risulteranno per questo poco efficaci, e mi aiutano solo a liberarmi degli Eroi, gli ultimi difensori della città. Come se non bastasse, sono comparsi anche i Maestri di Delphana, un vero portento in quanto attaccano con il Fuoco Freddo in grado di assassinare E paralizzare. Per non concludere prematuramente l'assalto mi vedo costretto a bloccare i Maestri con ogni risorsa possibile, e fortunatamente i miei Guardiani di Altem mi forniscono un blocco di 8, cui aggiungo un blocco 2 per pareggiare i conti. Spendo qualche punto movimento per ridurre la potenza di fuoco delle catapulte (possiedono l'abilità "Cumbersome", che permette di spendere punti movimento per ridurre il loro attacco - una schivata, per così dire), ma il bilancio della fase danni è comnque critico: ben 5 ferite vengono aggiunte alla mia mano! Nella fase attacco vengo ulteriormente penalizzato dal +1 armatura che la Città Bianca fornisce ai suoi difensori, ma con potenti incantesimi riesco a far fuori anche la Catapulta di ghiaccio e i Maestri. Mi ritiro, lasciando in posizione la sola Catapulta di fuoco.

Il turno successivo vede la caduta dell'ultimo difensore, e la mia ascesa al trono del vincitore!
Per il calcolo del punteggio utilizzo una comoda app scaricata dallo store, che gestisce da sola gli input che le fornisco, e ottengo un decoroso 181.
In quest'ultima foto una panoramica completa della mappa a fine partita.

CONSIDERAZIONI FINALI

Nonostante la frenata subìta nel finale a causa della sfrotunata presenza di entrambe le catapulte E dei fortissimi Maestri di Delphana, per tutta la partita Goldyx si è dimostrato una vera potenza. La sua vera forza consiste nelle sue carte personalizzate e nelle sue abilità che gli forniscono un'entrata ingente di cristalli, che poi permettono l'attivazione degli effetti più potenti delle carte, soprattutto degli incantesimi, che ho potuto lanciare SEMPRE senza mai preoccuparmi della carenza di mana. Ho incluso il punteggio finale per soddisfare eventuali curiosità dei lettori, ma in genere mi astengo sempre dal calcolarlo, reputando più che soddisfacente l'esperienza sempre nuova e stimolante che solo questo gioco sa fornirmi, senza bisogno di dover calcolare un punteggio fine solo al potersi pavoneggiare in discussioni sul merito. Si potrebbe obiettare che il punteggio fornisce un'idea delle abilità del giocatore ma secondo me non è così: l'alea con cui vengono rivelate tiles e mostri, unita alla pesca delle proprie carte, porta a partite sempre troppo diverse per poter essere comparate. Per intenderci, ho fatto partite con lo stesso personaggio che sono andate o stratosfericamente bene o addirittura perse, questo a causa delle differenti opportunità che mi si sono presentate durante la partita. In definitiva, questo gioco non mi stanca mai, per cui: BUON MAGE KNIGHT!