Dopo essere sopravvissuti all’isola di Forbidden Island che
pian piano sprofondava in mare, nel 2013 il gruppo di esploratori si sposta nel
torrido deserto alla ricerca di una leggendaria macchina volante sepolta sotto
le dune del ‘’deserto proibito’’. Sorvolando il deserto, però, il loro
elicottero si è schiantato al suolo e ora l’unico modo per salvarsi è trovare,
disseppellire e ricostruire la leggendaria macchina volante.
La Gamewright porta sui nostri tavoli un gioco di Matt Leacock per 2-5 giocatori (giocabile tranquillamente anche in solitario controllando 2 personaggi), della durata indicativa di 45 minuti.
La Gamewright porta sui nostri tavoli un gioco di Matt Leacock per 2-5 giocatori (giocabile tranquillamente anche in solitario controllando 2 personaggi), della durata indicativa di 45 minuti.
Per ora è disponibile soltanto in inglese ma a breve
dovrebbe essere tradotto in italiano da Uplay.it.
COMPONENTI & SETUP
Setup Iniziale. |
Su specifiche tessere vanno piazzati alcuni segnalini sabbia
mentre gli altri vanno messi da parte a formare una riserva.
A seconda del livello di difficoltà scelto e del numero di
giocatori si posiziona l’indicatore sul giusto livello del metro della tempesta
di sabbia.
Mescoliamo i diversi mazzi di carte (Mazzo Tempesta, Mazzo
Equipaggiamento) e ogni giocatore sceglie il proprio personaggio, prendendo una
carta avventuriero e la relativa pedina in legno, e posizionandolo sulla
tessera iniziale (quella con l’immagine dell’elicottero schiantato).
IL GIOCO
Il metro del livello della tempesta di sabbia. |
L’obiettivo è molto semplice: ritrovare i 4 pezzi della
macchina volante, disseppellirli, trovare il trampolino di lancio e volare via;
tutto questo prima che uno dei giocatori finisca la sua scorta d’acqua; prima
che l’ultimo segnalino sabbia venga posizionato e prima che il livello della
tempesta di sabbia raggiunga il simbolo col teschio (che, per chi non lo
sapesse, significa sempre cose brutte).
Ogni personaggio ha un’abilità che gli permette di svolgere
azioni particolari e in più ha una borraccia (rappresentata sulla carta personaggio) con un segnalino che indica il
livello attuale di acqua posseduto dal giocatore.
Il gioco si sviluppa in senso orario, con i giocatori che completeranno
il proprio turno prima di passare al giocatore successivo.
Il turno dei giocatori prevede una prima fase in cui si
svolgeranno le azioni e una seconda in cui si pescheranno tante carte tempesta
quante indicate dal livello attuale della tempesta di sabbia.
Ogni giocatore compie fino a 4 azioni durante il suo turno,
scegliendo tra queste 4:
Carta Personaggio. |
- - Muovere. Il giocatore può spostare la propria pedina in una tessera adiacente ortogonalmente. La tessera in cui entra non deve essere ‘’bloccata’’, cioè non devono esserci più di un segnalino sabbia su essa.
- - Rimuovere la sabbia. Il giocatore può rimuovere un segnalino sabbia dalla tessera in cui si trova o da una tessera adiacente.
- - Scavare. Se nella tessera in cui si trova il giocatore non c’è nessun segnalino sabbia, egli può allora girare la tessera e rivelare cosa si nascondeva sotto la sabbia. Comunemente si trova una tessera con il simbolo degli equipaggiamenti e quindi il giocatore pesca una carta equipaggiamento dal relativo mazzo di carte. Altre tessere possono invece avere effetti speciali come ad esempio il pozzo che permette di aggiungere acqua alla propria borraccia.
Carte equipaggiamento. |
- - Raccogliere una parte della nave. Se un giocatore si trova su una tessera rivelata in cui c’è una parte della macchina volante allora con un’azione può raccoglierlo e metterlo davanti a sé.
I tre tipi di carte. Quella centrale indica di quante tessere e in quale direzione si muove la tempesta di sabbia. |
Altre carte presenti in questo mazzo sono ‘’Storm picks up’’ e ‘’Sun beats down’’. La prima fa aumentare il livello della tempesta di sabbia e quindi man mano che aumenta si dovranno pescare sempre più carte nei turni successivi; la seconda invece fa scendere il livello d’acqua nelle borracce di tutti i giocatori, a meno che essi non si trovano nei tunnel (un altro tipo di tessere speciali) o non usino qualche equipaggiamento particolare.
Il gioco procede in questo modo e i giocatori vincono se
riescono a raccogliere tutti i pezzi della nave e a ritrovarsi tutti sul
trampolino di lancio prima che vengano sepolti dalla tempesta di sabbia.
CONSIDERAZIONI
Il regolamento di Forbidden Desert è veramente molto
semplice; con poche regolette che si spiegano in 5 minuti, il gioco regala comunque
un buon livello di sfida già ai livelli più bassi. La tempesta di sabbia che si
sposta per il deserto, oltre che molto simpatica come trovata, rompe un po’ le
uova nel paniere. Le tessere infatti inizieranno a riempirsi e diventerà sempre
più complicato spostarsi da una zona all’altra.
L’aumento del livello della tempesta funge soprattutto da timer, sia perché arrivati ad un certo livello la partita è persa, sia perché mette fretta ai giocatori che devono cercare di velocizzare il tutto prima che il deserto si riempia di sabbia.
Grazie al setup casuale avremo ogni volta una partita differente, però questo determina anche situazioni più o meno vantaggiose per la risoluzione del gioco. Questo fa parte della natura stessa del titolo. È infatti un gioco prettamente tattico, dove bisogna avere una strategia generale ma sono le situazioni che si propongono di volta in volta a guidare le nostre azioni. È necessario sfruttare al meglio i propri equipaggiamenti e soprattutto le tessere tunnel e i pozzi d’acqua.
Un difetto che ho riscontrato giocando in più giocatori è il giocatore leader, comune anche ad altri cooperativi del genere. Ho infatti notato che nonostante ogni giocatore avesse il suo personaggio con le sue peculiari abilità, c’è sempre il giocatore più esperto che capisce meglio la situazione in quel momento e suggerisce (per non dire ordina) gli spostamenti migliori da compiere. È vero però che ognuno è libero di ignorarlo e fare quello che crede meglio e andarsene per la sua strada.
Partendo come sempre dai componenti, non possiamo che
affermare che il 50% del gioco lo fa la macchina volante con tutti
i pezzi che di volta in volta vengono trovati. È vero, non serve a nulla, però
quando proponi il gioco a qualcuno e gli fai vedere la macchina, sai già che
una partita la farà sicuramente.
Il resto è nella media, con tessere e carte di buona qualità.
Il resto è nella media, con tessere e carte di buona qualità.
La macchina volante! |
L’aumento del livello della tempesta funge soprattutto da timer, sia perché arrivati ad un certo livello la partita è persa, sia perché mette fretta ai giocatori che devono cercare di velocizzare il tutto prima che il deserto si riempia di sabbia.
Grazie al setup casuale avremo ogni volta una partita differente, però questo determina anche situazioni più o meno vantaggiose per la risoluzione del gioco. Questo fa parte della natura stessa del titolo. È infatti un gioco prettamente tattico, dove bisogna avere una strategia generale ma sono le situazioni che si propongono di volta in volta a guidare le nostre azioni. È necessario sfruttare al meglio i propri equipaggiamenti e soprattutto le tessere tunnel e i pozzi d’acqua.
Un difetto che ho riscontrato giocando in più giocatori è il giocatore leader, comune anche ad altri cooperativi del genere. Ho infatti notato che nonostante ogni giocatore avesse il suo personaggio con le sue peculiari abilità, c’è sempre il giocatore più esperto che capisce meglio la situazione in quel momento e suggerisce (per non dire ordina) gli spostamenti migliori da compiere. È vero però che ognuno è libero di ignorarlo e fare quello che crede meglio e andarsene per la sua strada.
È per questo quindi che io preferisco giocarlo in massimo due giocatori, o
meglio in solitario (controllando due personaggi).
Per concludere, Forbidden Desert offre una sfida mai banale,
mantenendo la tensione sempre alta soprattutto al momento di pescare le carte
tempesta. Io personalmente lo gioco prevalentemente in solitario, dove si
presta bene ad una partita dopo l’altra. Però se voglio un cooperativo
coinvolgente e maggiormente complesso allora rivolgo altrove le mie attenzioni.
È un gioco che va preso per quello che è: un bel rompicapo, da fare durante le afose giornate estive, in modo da sentire sicuramente l’ambientazione altrimenti facile da ignorare.
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