5-1800 Minuti
Età 12+
Nel ruolo di
esploratori che hanno scoperto il leggendario ‘’settimo continente’’, i
giocatori saranno affetti da incubi e visioni. Una notte, gli esploratori si
risveglieranno in una strana isola e capiranno subito di essere stati
maledetti. Non sapendo dove si trovino, i giocatori devono cercare un modo per liberarsi dalla maledizione.
The 7th Continent è un’avventura guidata dalle carte e
ispirata alla serie di libri ‘’Fighting Fantasy’’ in cui ogni scelta presa dal
lettore porta ad eventi differenti. Gli autori hanno deciso di portare
l’esperienza di un libro-game sulle nostre tavole.
Al posto delle pagine del libro avremo differenti tipologie
di carte. Man mano che esploreremo l’isola nuove carte si aggiungeranno fino a
formare una mappa immensa. Ogni carta dà la possibilità di svolgere un’azione e
soprattutto mette sempre davanti a delle prove da superare per poter proseguire
nell’avventura.
Carta cibo. |
Le carte rappresentanti le varie locazioni dell’isola, o
in generale quasi tutte le azioni possibili, richiedono che si superi una prova
per avere successo nell’azione.
Quando c’è una prova da superare, questa è indicata da una serie di simboli: il
numero all’interno del rombo blu indica il numero di carte da pescare dall’action deck;
il numero nella stella indica il numero di successi che si devono ottenere per poter risolvere quella prova. Ogni carta dell’action deck ha infatti un
certo numero di stelle. Ogni stella rappresenta un successo.
Esempio di risoluzione di una prova (3 stelle in questo caso). |
Se il numero di stelle pescate è pari o superiore al numero
di stelle richieste, la prova è superata.
Le carte locazione, se sono state superate con successo, indicano in quale altra locazione bisogna spostarsi.
Come abbiamo detto, esistono diversi tipi di azione. Ogni azione si risolve allo stesso modo ma a seconda della tipologia della stessa abbiamo effetti differenti. Potremo così spostarci in locazioni differenti, scalare montagne, combattere, pescare e perfino costruire oggetti.
Le carte locazione, se sono state superate con successo, indicano in quale altra locazione bisogna spostarsi.
Come abbiamo detto, esistono diversi tipi di azione. Ogni azione si risolve allo stesso modo ma a seconda della tipologia della stessa abbiamo effetti differenti. Potremo così spostarci in locazioni differenti, scalare montagne, combattere, pescare e perfino costruire oggetti.
I giocatori hanno anche una mano di carte con cui possono
svolgere ulteriori azioni (costruire oggetti, curarsi, suonare musica etc.)
Nel caso invece si fallisca una prova, il più delle volte si
avranno effetti sgradevoli, come restare feriti, essere stressati o affaticati.
Avrete sicuramente notato la durata indicata nelle
informazioni che varia da 5 a 1800 minuti. È infatti possibile ‘’salvare il
gioco’’ grazie a dei piccoli accorgimenti: si prepareranno diversi mazzi di
carte e si posizioneranno in determinati spazi della scatola di gioco in modo
da poter riprendere in qualsiasi momento la seduta ludica.
Che dire di questo The 7th Continent? Il gioco riuscirà a
mio parere a trasmettere quel senso di avventura e sopravvivenza che si ha
quando si sfida l’ignoto. Come i suoi predecessori, i libro-game, saprà
sicuramente coinvolgere grazie alle diverse scelte che ci pone davanti e che
saranno influenzate dal nostro coraggio e sprezzo del pericolo.
La cosa che mi fa storcere un po’ il naso è il fatto che tutti gli esploratori avranno un action deck comune a tutti da cui pescare delle carte. Bisognerà quindi capire se è un solitario mascherato da gioco multiplayer oppure no.
Sono già state annunciate due espansioni che aggiungono
nuove carte al gioco base.
L’idea quindi mi piace, ma bisogna aspettare maggiori
informazioni per capire se potrà essere o meno un successo.
Livello d’attesa 3/5
- Tutte le immagini appartengono alle case editrici e sono state utilizzate soltanto a scopo dimostrativo. Saranno comunque rimosse su richiesta dei rispettivi proprietari -
- Tutte le immagini appartengono alle case editrici e sono state utilizzate soltanto a scopo dimostrativo. Saranno comunque rimosse su richiesta dei rispettivi proprietari -
Vi dirò la verità: tra tutto quello che ho visto fin'ora in uscita per Essen quest'anno, The 7th Continent è ciò che mi ha stupito di più. Mi piace l'idea del libro game fatto di carte e da quello che ho letto sembra si sviluppi diversamente da tutti i coop a base di carte che ho visto fin'ora. Grazie per la segnalazione.
RispondiEliminaColgo l'occasione per farvi anche i complimenti per il blog, purtroppo non vi leggo da molto perchè vi ho scoperto solo recentemente.
Un saluto
Davide Nippo
Ciao Davide, innanzitutto grazie per i complimenti, è sempre un piacere sapere che il proprio lavoro è apprezzato :)
EliminaPer quanto riguarda il gioco, come ho detto nell'articolo, l'idea mi piace molto, anche le diverse possibilità che offre. Ho da poco giocato ad alcuni librogame e la meccanica mi piace parecchio quindi avere un gioco da tavolo come questo è veramente d'obbligo. Quello che resta da capire è se è un gioco apprezzabile soltanto in solitario oppure divertente anche in compagnia..
Spero di metterci presto le mani sopra e provarlo!
In una marea di titoli simili in effetti questo sembra avere delle idee che lo differenzino...
RispondiElimina