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giovedì 1 ottobre 2015

[ESSEN 2015] The 7th Continent!


1-4 Giocatori
5-1800 Minuti
Età 12+

Nel  ruolo di esploratori che hanno scoperto il leggendario ‘’settimo continente’’, i giocatori saranno affetti da incubi e visioni. Una notte, gli esploratori si risveglieranno in una strana isola e capiranno subito di essere stati maledetti. Non sapendo dove si trovino, i giocatori devono cercare un modo per liberarsi dalla maledizione.





The 7th Continent è un’avventura guidata dalle carte e ispirata alla serie di libri ‘’Fighting Fantasy’’ in cui ogni scelta presa dal lettore porta ad eventi differenti. Gli autori hanno deciso di portare l’esperienza di un libro-game sulle nostre tavole.
Al posto delle pagine del libro avremo differenti tipologie di carte. Man mano che esploreremo l’isola nuove carte si aggiungeranno fino a formare una mappa immensa. Ogni carta dà la possibilità di svolgere un’azione e soprattutto mette sempre davanti a delle prove da superare per poter proseguire nell’avventura.

Carta cibo.
I giocatori possiedono un loro ‘’Action Deck’’, comune a tutti gli esploratori, che gli permette di svolgere azioni e superare le prove. Questo mazzo di carte rappresenta anche la vitalità dei giocatori e deve essere ripristinato prima che finisca. Per farlo esistono particolari carte (come il cibo) che permettono di rimescolare gli scarti all’interno dell’action deck.
Le carte rappresentanti le varie locazioni dell’isola, o in generale quasi tutte le azioni possibili, richiedono che si superi una prova per avere successo nell’azione.
Esempio di risoluzione di una prova
(3 stelle in questo caso).
Quando c’è una prova da superare, questa è indicata da una serie di simboli: il numero all’interno del rombo blu indica il numero di carte da pescare dall’action deck; il numero nella stella indica il numero di successi che si devono ottenere per poter risolvere quella prova. Ogni carta dell’action deck ha infatti un certo numero di stelle. Ogni stella rappresenta un successo.
Se il numero di stelle pescate è pari o superiore al numero di stelle richieste, la prova è superata.
Le carte locazione, se sono state superate con successo, indicano in quale altra locazione bisogna spostarsi.

Come abbiamo detto, esistono diversi tipi di azione. Ogni azione si risolve allo stesso modo ma a seconda della tipologia della stessa abbiamo effetti differenti. Potremo così spostarci in locazioni differenti, scalare montagne, combattere, pescare e perfino costruire oggetti.
I giocatori hanno anche una mano di carte con cui possono svolgere ulteriori azioni (costruire oggetti, curarsi, suonare musica etc.)
Nel caso invece si fallisca una prova, il più delle volte si avranno effetti sgradevoli, come restare feriti, essere stressati o affaticati.
Avrete sicuramente notato la durata indicata nelle informazioni che varia da 5 a 1800 minuti. È infatti possibile ‘’salvare il gioco’’ grazie a dei piccoli accorgimenti: si prepareranno diversi mazzi di carte e si posizioneranno in determinati spazi della scatola di gioco in modo da poter riprendere in qualsiasi momento la seduta ludica.

Che dire di questo The 7th Continent? Il gioco riuscirà a mio parere a trasmettere quel senso di avventura e sopravvivenza che si ha quando si sfida l’ignoto. Come i suoi predecessori, i libro-game, saprà sicuramente coinvolgere grazie alle diverse scelte che ci pone davanti e che saranno influenzate dal nostro coraggio e sprezzo del pericolo.


 Ovviamente le regole sembrano essere veramente poche e il grosso del gioco lo faranno le carte e i loro molteplici effetti.
La cosa che mi fa storcere un po’ il naso è il fatto che tutti gli esploratori avranno un action deck comune a tutti da cui pescare delle carte. Bisognerà quindi capire se è un solitario mascherato da gioco multiplayer oppure no.
Sono già state annunciate due espansioni che aggiungono nuove carte al gioco base.
L’idea quindi mi piace, ma bisogna aspettare maggiori informazioni per capire se potrà essere o meno un successo.

Livello d’attesa 3/5



- Tutte le immagini appartengono alle case editrici e sono state utilizzate soltanto a scopo dimostrativo. Saranno comunque rimosse su richiesta dei rispettivi proprietari -

3 commenti:

  1. Vi dirò la verità: tra tutto quello che ho visto fin'ora in uscita per Essen quest'anno, The 7th Continent è ciò che mi ha stupito di più. Mi piace l'idea del libro game fatto di carte e da quello che ho letto sembra si sviluppi diversamente da tutti i coop a base di carte che ho visto fin'ora. Grazie per la segnalazione.

    Colgo l'occasione per farvi anche i complimenti per il blog, purtroppo non vi leggo da molto perchè vi ho scoperto solo recentemente.

    Un saluto
    Davide Nippo

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    1. Ciao Davide, innanzitutto grazie per i complimenti, è sempre un piacere sapere che il proprio lavoro è apprezzato :)
      Per quanto riguarda il gioco, come ho detto nell'articolo, l'idea mi piace molto, anche le diverse possibilità che offre. Ho da poco giocato ad alcuni librogame e la meccanica mi piace parecchio quindi avere un gioco da tavolo come questo è veramente d'obbligo. Quello che resta da capire è se è un gioco apprezzabile soltanto in solitario oppure divertente anche in compagnia..
      Spero di metterci presto le mani sopra e provarlo!

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  2. In una marea di titoli simili in effetti questo sembra avere delle idee che lo differenzino...

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